Gli Egizi, nella loro scrittura, vollero rappresentare con estremo realismo il mondo che li circondava. I caratteri geroglifici formavano quelle che essi chiamavano le "parole del dio": leggendole e pronunciandole, queste magicamente avrebbero ripreso vita, facendo divenire reale il loro intrinseco significato. Caduti per secoli nell'oblio e considerati unicamente simbolici, questi segni tornarono ad essere interpretati grazie agli studi di J.-F. Champollion e oggi, a quasi duecento anni di distanza, non ci appaiono più così criptici. Attraverso questa semplice grammatica, con esempi esplicativi e un agile dizionario, carpiremo i segreti di questa affascinante lingua, ma soprattutto scopriremo ciò che è indispensabile sapere per visitare con soddisfazione un museo o una collezione egizia.