Pochi scrittori possono vantare un potere immutabile nell'arte di inquietare attraverso la propria penna, Lovecraft è uno tra questi. Oscure leggende minacciano coi loro echi lontani; tombe dissacrate riportano in vita antiche creature; esseri orripilanti risorgono da mondi disumani. Queste le atmosfere a cui i cinque racconti del libro conducono: I gatti di Ulthar, Il vecchio terribile, Il cane, I ratti nel muro e L'estraneo. In particolare, I gatti di Ulthar è considerato uno dei suoi racconti migliori, nonché una delle storie preferite dello stesso autore, probabilmente per il grande amore, già espresso nel saggio Cats and Dogs, verso quello che definiva "il popolo con la coda". La raccolta riconferma, dunque, un Lovecraft sempre abilissimo ad affascinare e angosciare anche il più imperturbabile dei lettori.