Durante il periodo autunnale i campi mietuti sono riempiti da vasti fuochi accesi dai contadini: l'obiettivo è purificare la terra e renderla più fertile per i successivi raccolti. In questo scenario agreste, il romanzo, in un lungo viaggio del tempo, racconta la storia dei protagonisti dall'inizio della prima guerra mondiale alla fine della seconda. Tali conflitti producono lo stesso effetto di un fuoco e vorticosamente stravolgono l'esistenza di Thérèse e Bernard. La donna vive sulla propria pelle il cambiamento dell'uomo, "ucciso" nell'animo dalla violenza della guerra, che lo rende un essere avido di denaro e piaceri, emblema del cinismo. Tutto questo finché non giunge la seconda guerra mondiale a rimescolare per sempre la vita dei personaggi.