Hanno incendiato le anime, condizionato il costume e annunciato rivoluzioni. Altro che armi di distrazione di massa, i fumetti hanno fatto la nostra storia accompagnando i mutamenti della società. Dal fumetto erotico, primaria fonte di alfabetizzazione sessuale dei giovani italiani, agli impresentabili personaggi col kappa, sessantottini ante litteram, gli eroi d'inchiostro hanno interpretato il Novecento più efficacemente di tanti saggi dal retrogusto pedagogico. Dagli eroi in camicia nera ai poster epici di Frazetta, da Topolino, divo a stelle e strisce, al topo di fogna di Jack Marchal, da Ranxerox di Tamburiniai personaggi cattivi di Pazienza, i fumetti, a lungo osteggiati dalla critica militante e dai sacerdoti delle ideologie, ora concorrono persino a premi letterari e i supereroi trionfano sul grande schermo. Valeva la pena, tuttavia, che la nona arte rinunciasse al gusto della provocazione per entrare nel salotto buono della cultura? Se amate coltivare dubbi, questo libro ha qualcosa da dirvi.