A Virilia, impero in declino dominato da esseri umani di sesso unicamente maschile, si svolge una guerriglia sotterranea campeggiata dai froci e dai diversi loro amici (donne, regine, fate e tanti altri) che, per mezzo di una serie di sotterfugi, tentano in tutti i modi di rovesciare il predominio d'una società patriarcale segnata dall'odio per la loro esistenza nel nome d'un mondo di libertà e di uguaglianza. I froci e i loro amici tra le rivoluzioni, utopia queer a metà tra Favola e Manifesto, offre una critica pungente al capitalismo, all'assimilazione e al patriarcato, ancora oggi particolarmente rilevante.