Dapprima ignorati, poi osteggiati, quindi accolti come benefattori del capitalismo finanziario barcollante, infine colpiti da pesanti perdite nella crisi finanziaria internazionale: i fondi sovrani sono saliti alla ribalta dell'opinione pubblica con investimenti eclatanti in aziende degli Stati Uniti e dell'Unione Europea. I paesi del Golfo, Singapore, Cina, Libia, Russia, nonché la Norvegia, grazie ai loro ingenti surplus energetici e commerciali, sono i principali protagonisti di questo scenario. Come nascono i fondi sovrani? Quali sono le loro strategie di investimento? Con quali conseguenze sul piano geopolitico? Come si sono mosse le istituzioni internazionali per incentivarne la trasparenza? Il volume risponde a questi interrogativi offrendo un quadro aggiornato del fenomeno.