Un manuale - scritto da Yves Klein, uno dei capisaldi dell'arte del Novecento - in cui l'artista esplora le possibilità del corpo prima di quelle del colore. Attraverso il judo, Klein scopre che il corpo è uno spazio e che il movimento, dopo infinite osservazioni e ripetizioni, diviene il «gesto automatico» che è alla base dell'arte come di ogni altra attività umana. Il libro racconta e illustra le fasi del kata, rivelando l'occhio dell'artista, l'attenzione per il movimento e il dinamismo dei corpi.