I derivati, quali strumenti finanziari legati a una variabile sottostante di riferimento dalla natura mutevole, pongono problematiche connesse alla validità della loro contrattazione e rinegoziazione, potendo generare negozi squilibrati, con costi occulti non preventivabili, in assenza di un'adeguata informazione al cliente circa le loro effettive caratteristiche. Muovendo dall'analisi strutturale di mercato, a livello europeo e internazionale, si è esaminato il vasto contenzioso che ne è derivato, anche in ambito di finanza locale, risolto dalla giurisprudenza ora con il ricorso alla causa in concreto o all'annullabilità del negozio, ora con il diverso rimedio della responsabilità dell'intermediario per violazione degli obblighi di buona fede.