Dalla Robbia all'Indaco, dalla Cocciniglia all'Erba Guada, il libro ripercorre gli usi dei Coloranti Naturali che fin dall'antichità rientravano come elementi pregiati nell'arte e nell'artigianato. Ognuno di questi ha una sua particolare storia fatta di commercio, leggi e differenti metodi tintori, per la cui ricostruzione sono state necessarie fonti storiche come Plinio il Vecchio, la Bibbia, Dioscoride ed i ricettari medievali e rinascimentali che violavano i segreti delle botteghe dei tintori per svelare, solo a pochi, i processi preparatori. Ma il libro non è solo storia, nel mettere in evidenza le caratteristiche chimiche dei processi estrattivi e dei principi coloranti ottenuti, l'aspetto scientifico diventa preponderante. Il testo è infine arricchito con numerose tavole iconografiche delle specie botaniche tratte dai più conosciuti e pregiati erbari: dalle seicentesche tavole in folio di Basilius Besler alle litografie di Daniel Wagner.