La migliore conoscenza dei Borboni potrebbe spiegare la crisi di identità dei siciliani del passato e del presente. Al dì la della retorica risorgimentale voluta dai francesi, dagli inglesi, dai piemontesi e subìta dai Savoia. Poiché la storia la fanno i vincitori, questo libro tenta umilmente di dare voce all'umanità minore e ai fatti trovati nelle tradizioni familiari e fra le dicerie popolari delle botteghe artigiane e nelle farmacie di paese. Il Regno delle due Sicilie fu il più moderno di Europa con il suo costume e con la sua imprenditorialità ma segnato dal pacifico carattere borbonico non dedito alle conquiste armate, alle congiure ed alle arroganze sanguinarie. Infatti il progresso di un popolo non si crea con le guerre e col sangue versato, ma con le istanze civili e con la cultura religiosa. E se la Sicilia ritornasse al centro degli interessi mediterranei con una politica nuova di rapporti con i popoli del mare nostrum? Esperienza storica interessante che potrebbe suggerire anche a Berlusconi i segni di una svolta politica nuova che muove dalla Sicilia per l'intero paese.