Un romanzo epistolare condotto sul filo della memoria che si lega al passato e si svolge al presente. Una storia dalle identità violate nel labirinto di questioni insolute che tornano a galla e cozzano con la realtà, riproponendo temi veri, cruciali, attuali. E tutto via Web. Roma, Milano, Parigi, Lisbona. Con frequenza altalenante i protagonisti si scrivono, si confidano, si rimproverano, tacciono, urlano, piangono e si compiangono. A ogni invio s'affaccia il passato, migliaia di parole che si riassumono in una richiesta che cambierà percorsi di vita spingendoli oltre le coordinate del destino. Fino a quando la verità apparente si spoglia nuda lasciandoli di fronte ad un profondo dilemma al quale ne seguirà un altro più terribile: devastante e meraviglioso allo stesso tempo. Sia pure a due voci, questo romanzo è un libro corale d'impegno e solidarietà, ricco di pathos e passione civile che restituisce dignità a un tempo, gli anni Settanta, spesso trattati con disinvoltura o peggio superficialità. Riassume forse una discussione mai finita e ancora in attesa di nuovi approdi.