Una raccolta di incisioni realizzate tra il 1914 e il 1916 dall'artista belga Henry De Groux, che nasce dalla lucida volontà dell'autore di documentare senza retorica ciò che davvero avveniva lungo il fronte francese nel corso di quegli anni terribili di guerra. Ne è risultato un corpus di quarantadue opere d'immane potenza visionaria, che mettono in piena luce la follia e i paradossali meccanismi interni della prima guerra globale: "L'enormità degli eccessi, la demenza, l'orrore dei massacri oltrepassano qui la potenza del dolore e ogni possibile pubblica condanna di una vana filantropia...". Impossibile sfuggire il confronto con la raccolta di acqueforti "Der Krieg" che Otto Dix realizzò otto anni più avanti. Nonostante il differente approccio tra i due maestri, in entrambi colpisce la capacità di ricercare il senso profondo degli eventi, di comunicare un messaggio che sovrasta il proprio tempo. Il catalogo comprende 52 illustrazioni e, per ciascuna opera, una scheda tecnica con un'approfondita lettura iconografica.