Questo libro è una risposta al "Nietzsche" di Heidegger. È infatti l' "Heidegger" di Nietzsche. L'incontro, che già nella copertina spinge per essere reale, riguarda un confronto filosofico immaginario che esplora le questioni fondamentali della verità, dell'essere e della metafisica. Cosa c'è di nuovo in questo dibattutissimo tema? Forse qualcosa che Nietzsche aveva intuito e non è mai riuscito a dimostrare come avrebbe voluto: l'eterno ritorno dell'identico dimostrato per via matematica. Eccolo: Ne è il numero di volte in cui l'evento "E" si verifica, "t" è il tempo trascorso, "p" è la probabilità di "E" nell'intervallo di tempo considerato. Se si divide Ne per "t", moltiplicati per il limite di "t" tendente all'infinito, si ottiene una probabilità del ripetersi di "p" proporzionata ai tentativi che, se sono infiniti in un tempo infinito, si ripeterà almeno una volta. Anzi infinite volte.