A quarant'anni dalla scomparsa di Kelsen non è stata ancora colmata una significativa lacuna che si riscontra da tempo nella interpretazione del suo pensiero: l'apporto fornito dallo studioso praghese per l'analisi teorica delle principali categorie del diritto privato. Non si contano gli studi che si sono cimentati sulle difficoltà metodologiche del normativismo, sulle implicazioni del purismo nel campo del diritto pubblico e internazionale, sulla ricaduta della dottrina della democrazia. Scarna è rimasta invece l'attenzione per il lavoro di decostruzione dei concetti del diritto privato intrapreso dal normativismo con la negazione del dualismo tra diritto soggettivo e diritto oggettivo. Attraverso una ricostruzione sistematica, questo libro cerca di riparare ad una visibile e non più giustificabile trascuratezza offrendo così una immagine completa del Kelsen "privatista".