Rosa Agazzi (1866-1951), animatrice insieme alla sorella Carolina del processo di rinnovamento dell'educazione infantile italiana fra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento, intese offrire attraverso la Guida per le educatrici dell'infanzia uno strumento in grado di promuovere una solida e completa preparazione pedagogico-didattica e professionale delle educatrici, nella consapevolezza che fosse ormai un dato acquisito il primato della finalità educativa e formativa, e non meramente assistenziale-custodialistica, degli asili e delle scuole infantili. L'edizione critica del volume del 1932, introdotta da un saggio di Evelina Scaglia e arricchita da un lavoro di recupero delle fonti e di studio e arricchita da un lavoro di recupero delle fonti e di studio distanza di decenni, di far conoscere alle nuove generazioni di madri, educatrici e insegnanti di scuola dell'infanzia la raccolta di scritture "esemplari" di Rosa Agazzi, pubblicate inizialmente nella rivista «Pro Infantia» fra il 1929 e il 1931 per presentare ai lettori le principali best practices sperimentate nel corso del tempo con la sorella Carolina, da cui poter trarre ispirazione in vista del perfezionamento del proprio agire educativo in termini di magisterialità.