Gli appunti, i diari, i documenti conservati da Paolo Robbiati, capitano del 3° Reggimento Artiglieria da montagna, sono il prezioso archivio al quale ha attinto Luciano Viazzi per costruire un racconto delle azioni dell'artiglieria sulle nostre Alpi durante la Grande Guerra. Racconto umano e militare nel quale le memorie di Robbiati si intrecciano con altre testimonianze d'epoca di commilitoni, superiori ma anche di ufficiali nemici e giornalisti - sul primo, tragico anno di guerra sulle vette: dall'attacco al Passo Cevedale del 1915 fino alla guerra sui ghiacciai dell'Adamello del 1916. Scorrono in queste pagine le imprese degli alpini dell'Edolo e del Morbegno e gli incredibili duelli di artiglieria a quota 3000 tra bufere di neve. Senza enfasi e con lucidità Robbiati racconta la verità di una guerra in cui "uomini saggissimi" si trovarono spesso a obbedire a ordini meno saggi emanati da sommi comandi. Un classico della memorialistica della Grande Guerra.