Tredici storie vere, i cui protagonisti principali sono in genere persone del popolo o della piccola borghesia coinvolte, loro malgrado, in fatti di cronaca, a volte minimi e che suscitano, visti con gli occhi di oggi, un sorriso, altre volte drammatici. Una galleria di personaggi, dalla bottegaia alla prostituta, dallo studente forse in bolletta, dal ciabattino fino al garzone, che si muove nello scenario di una Perugia, quella della seconda metà dell'Ottocento, di cui scrive lo storico Dino Renato Nardelli, nel suo intervento a corredo del libro: «Un periodo, questo, in cui il tessuto sociale di Perugia registra momenti di stasi e permanenze profonde». I fatti, realmente accaduti e documentati, scritti con la tecnica narrativa del racconto, portano indietro nel tempo, narrano scorci di storia minore ma anche i sentimenti di gente comune.