Georg Zirk era un tedesco etnico che viveva in Polonia all'inizio della seconda guerra mondiale. Le persecuzioni polacche che nel 1939 portarono alla morte di quattro familiari lo spinsero ad entrare nella Luftwaffe, dove divenne navigatore-puntatore. Dal 1943 in azione sui bombardieri Heinkel He 111 con i Kampfgeschwader 55 "Greif" e Kampfgeschwader 4 "General Wever", Zirk volò in 81 missioni di combattimento, di cui 65 notturne, sul fronte Orientale. Vide azione dal Mar Nero alle porte di Berlino, prendendo parte in tredici grandi battaglie: dalle missioni di supporto alla Wehrmacht a Kursk e Velikie Luki, ai massicci bombardamenti contro le linee ferroviarie sovietiche durante l'operazione "Bomberstrom Ost" della Luftwaffe, al riuscito raid del 21-22 giugno 1944 contro l'aeroporto ucraino di Poltava e i bombardieri B-17 dell'USAAF lì schierati nel corso dell'operazione "Frantic". Zirk fu catturato dai russi dopo la resa della Germania nel maggio del 1945, ma riuscì a fuggire e a tornare a quella che era stata la sua casa in Polonia. Qui, il governo comunista polacco lo mandò in un campo di prigionia dove restò fino all'estate del 1947, quando riuscì a fuggire.