Durante la seconda guerra mondiale Graham Sutherland, uno dei più celebri pittori britannici contemporanei, viene nominato artista di guerra. Sul suo taccuino illustra la distruzione della città di Londra in centinaia di disegni schizzati velocemente tra desolate rovine di strade e di palazzi squarciati. Calato nella veste di ufficiale inglese, il pittore si vede costretto a puntare lo sguardo sulla realtà intrisa di dolore e di follia. Il suo lavoro in questo momento gli richiede di documentare in modo imparziale ciò che ha intorno a sé, un compito sicuramente arduo per un uomo e maggiormente se artista che vive in prima persona l'eccezionalità di un evento unico nel suo genere. Sutherland riesce a trasformare quest'esperienza in un momento di crescita creativa e i suoi disegni saranno un nodo cruciale di svolta nella sua pittura. Pubblicato in occasione dell'esposizione milanese, il volume è un invito a scoprire un nucleo di lavori di uno tra i più importanti artisti inglesi del XX secolo.