Gnôthi Sautón, conosci te stesso, non limitarti alle apparenze, scandaglia i più inesplorati interstizi dell'esistere, sappi fermarti là, dove il rispetto dell'Altro, sia esso divino o tutto umano, lo esige. Le poesie contenute in questa silloge, ricordano la nostra condizione singolare e irripetibile di fragili creature che, attraverso l'esperienza dei propri limiti, imparano con fatica a essere libere, come da millenni ci suggerisce il motto delfico che dà il titolo all'opera.