Parigi, 25 novembre 1959: a soli trentasei anni muore Gérard Philipe, attore di grande talento salito vertiginosamente alla fama con Il diavolo in corpo (1947), il film di Claude Autant-Lara che lo ha consacrato in Francia e nel mondo come il simbolo della tormentata gioventù del dopoguerra. Fino a pochi giorni prima di morire, tenuto all'oscuro della verità da familiari e medici, Gérard ha continuato a studiare le tragedie greche, ha sognato di incarnare Amleto e si è preparato a interpretare sul grande schermo l'Edmond Dantès del Conte di Montecristo. Dall'estate del 1959 che l'attore trascorre nella sua casa di Ramatuelle, in Provenza, Jéróme Garcin ripercorre settimana dopo settimana, giorno dopo giorno, gli ultimi mesi della vita di Gérard Philipe, fino all'inverno parigino che quello stesso anno lo vedrà spegnersi.