A decorrere dal primo gennaio 2018 è entrato in vigore il principio contabile internazionale IFRS 9 che disciplina la rilevazione contabile e la valutazione in bilancio degli strumenti finanziari. L'emanazione di tale principio è il risultato di un lungo processo che ha portato alla sostituzione dello IAS 39. Le principali novità introdotte riguardano la classificazione e valutazione degli strumenti finanziari, la metodologia di riduzione del valore delle attività finanziarie e la contabilizzazione delle operazioni di copertura. L'obiettivo del presente lavoro consiste nell'analizzare le implicazioni teoriche ed empiriche derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9. Partendo dai limiti dello IAS 39 si ripercorre il percorso evolutivo che ha condotto alle nuove regole contabili al fine di comprenderne la portata innovativa e le potenziali criticità. Successivamente viene fornita un'analisi della letteratura che ha lo scopo, da un lato, di formulare una rassegna delle evidenze empiriche più significative circa le problematiche dello IAS 39 e, dall'altro, di esaminare i primi studi sulle conseguenze derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9. Infine, è stata sviluppata un'indagine empirica avente ad oggetto un campione significativo di aziende quotate italiane, finalizzata a verificare le variazioni subite dai principali aggregati di bilancio a seguito dall'adozione dell'IFRS 9, nonché ad approfondire le loro determinanti più importanti.