Il saggio di Felice Marciano e Luigi Ambrosio dal titolo "Gli Spinola. Signori del feudo di Striano", che si avvale della presentazione di Angelandrea Casale, Ispettore on. del Ministero Beni Culturali e Socio effettivo del Collegio Araldico, ripercorre la gloriosa storia della nobilissima famiglia Spinola, una delle primarie della città di Genova. Cardinali, principi, dogi, ambasciatori, cavalieri e priori melitensi, sono tra le cariche e titoli, che nel corso di un millennio, hanno detenuto i suoi esponenti. Finalmente agli inizi del Seicento un ramo dell'illustre casata si trasferisce a Napoli. Si tratta di mercanti e banchieri che intendono impegnare i loro affari nella movimentata capitale del Regno. Gli Spinola acquistano nella ubertosa Valle del Sarno il piccolo feudo di Striano nel 1639. Prima baronessa è Maria Ippolita Spinola, figlia di Cristoforo. La famiglia rimarrà nella città partenopea senza mai più allontanarsene, servendosi per le necessità spirituali della chiesa di S. Giorgio dei Genovesi, eretta dalla comunità genovese nel 1525, ubicata a pochi metri dal loro palazzo residenziale. Il volume è arricchito da numerose foto a colori con ritratti, documenti, palazzi, chiese, lapidi, stemmi degli Spinola.