"Il "sotterraneo" è un luogo a me molto caro, la Biblioteca, "adottata" nel lontano 1999 dai miei alunni della III E è rinata a nuova vita dalle sue macerie. Allora ci proponemmo di creare un "locus amoenus", un pensatoio, un luogo di incontro in cui scambiarci idee, emozioni, in cui far fiorire la fantasia, con l'ausilio del buon odore dei libri. Non una biblioteca polverosa, guardata con sospetto e timore, ma un "salotto buono", un luogo pieno di aspettative, in cui poter esprimere le proprie potenzialità." (dalla prefazione di Maria Sirago).