De Bani, Callido, De Lorenzi, Pugina, Malvestio, Zanin, Piccinelli sono gli organari che hanno messo il loro ingegno e la propria maestria a servizio degli strumenti che si trovano nelle chiese di Motta di Livenza, a partire da quello del 1552, nella basilica della Madonna dei Miracoli, per arrivare a quello di Villanova del 1911. L'opera si presenta come una narrazione del patrimonio organario delle chiese di Motta di Livenza e può essere considerata come la prima ricerca organica su tale argomento. Un ampio apparato fotografico, come pure il dizionario di termini tecnici, consente, anche al lettore non ferrato in materia di organaria, una lettura agevole del testo.