La matematica dell'antico Egitto è un campo di studio ancora poco sondato dagli specialisti e quasi del tutto sconosciuto ai non esperti. In tale ottica si sviluppa questo saggio che si propone di fornire i fondamentali elementi per conoscere i metodi, i procedimenti e i principi della matematica degli egizi. Esaminare le operazioni aritmetiche, così come venivano eseguite dagli scribi, e studiare i problemi algebrici e geometrici commentati dagli stessi autori ci permetterà di comprendere meglio la struttura logica del loro pensiero, e di conoscere un sistema di calcolo certamente oggi superato, eppure tale da avere avuto importanza per millenni, accolto prima dal mondo classico e poi dalla nostra civiltà europea. La matematica, la cui definizione ci è data dallo stesso antico scriba, è intesa quale mezzo per "conoscere tutto ciò che esiste, ogni mistero, ogni segreto", uno strumento che permette non solo di mettere ordine nelle cose materiali, ma anche di conoscere gli aspetti nascosti della realtà che, per quanto inafferrabili dai nostri sensi, sono collegati tra loro da regole ben precise e quindi percepibili come "concreti".