La ricostruzione del nucleo collezionistico degli avori appartenuti alla casata milanese dei marchesi Trivulzio è occasione per un'attenta disamina dei diversi contesti culturali che ne hanno favorito la tesaurizzazione, la conoscenza e la successiva valorizzazione. Conservati in importanti sedi museali in Europa e America, questi manufatti di grande valore estetico e storico formano un gruppo assai variegato per tipologia e per collocazione cronologica, dalla tarda antichità al periodo rinascimentale. I membri della famiglia Trivulzio, a partire dai decenni centrali del XVIII secolo, hanno dimostrato una continuità di interessi sempre maggiore verso il collezionismo di avori, intessendo una rete di relazioni con altri centri di elaborazione culturale della penisola. L'indagine condotta sulle vicende della famiglia Trivulzio con l'occhio sempre rivolto ai retroscena culturali, l'esame attento di fonti e documenti d'archivio privati e la schedatura del cospicuo corpus degli avori portano a una piena rivalutazione e valorizzazione della raccolta, facendone un caso esemplare nell'ambito della storia degli studi sul collezionismo erudito.