Uno testo di Daniele Del Giudice introduce il lavoro fotografico di Giuseppe Varchetta che documenta, interpretandoli, "istanti" della nostra esistenza. Il momento in cui Varchetta scatta le sue foto, l'attimo in cui "sente" la sua arte, è l'istante in cui in quello spazio, pieno di un silenzio "capiente" e carico di significati, entrano gesti, persone e cose.