GIULIO PAOLINI. UN VIAGGIO A DISTANZA

La collana "Stanza d'artista" nasce intorno all'idea dello studio come spazio dell'invenzione. La stanza è metafora dell'opera, ma anche del suo autore e dei suoi mezzi espressivi, è sospesa tra mondo reale e virtuale, tra l'architettura di un edificio e la dimensione eterea del pensiero. È nella propria stanza che l'artista attende l'immagine o l'idea. Giulio Paolini a questo tema ha dedicato molta parte della sua ricerca, ha usato come simbolo gli strumenti dell'antico mestiere di pittore, dal primo lavoro sul Disegno geometrico, da cui partono tutte le "opere", a Synopsis, che significa sintesi, la fotografia dello studio restituito allo spettatore nella sua essenzialità. Per questo la collana "Stanza d'artista" non poteva che partire da lui, protagonista del proprio tempo e interprete raffinato delle "stanze" dell'arte e degli "attori" che nei secoli le hanno animate. In Paolini si compie l'esperienza della rappresentazione: autore e spettatore s'incontrano. Dall'atelier all'opera, dal museo alla collezione, alle sale di lettura: è un viaggio tra memoria del passato e percezione del presente. Come nell'opera Museo, la stanza d'artista per eccellenza, in cui ogni immagine ripresa da Paolini, è riconducibile a un artista, dal Beato Angelico a Giorgio De Chirico, e al luogo in cui ha vissuto, dipinto e colto l'ispirazione. Perché l'opera non si fa annunciare e giunge inattesa.

Brossura con alette, 60 ill. b/n col. Il primo volume della collana "Stanza d'artista" di Rachele Ferrario è dedicato a Giulio Paolini.
L'Artista genovese, che vive diviso tra Torino e Parigi ha iniziato la sua lunghissima carriera negli anni 60: pittore e scultore, numerosissimi i premi vinti, i riconoscimenti nazionali e internazionali, lunghissima la lista delle sue esposizioni personali e collettive. Il volume ne racconta lo studio, dove l'Artista immagina, progetta, crea le proprie opere. Rachele Ferrario ne ha raccolta la testimonianza: in un volume che dialoga con l'Autore e con il suo spazio, quasi come in un'intervista, regala al lettore una visione unica e privilegiata dell'opera e della personalità di Paolini. Un testo personale, intimo, inedito, in un territorio finora mai esplorato dai critici, su un artista ormai considerato un "mostro sacro" dell'Arte Contemporanea italiana, le cui opere sono esposte in tutti i principali musei del mondo. Lo studio di Paolini è oggi uno spazio pulito, geometrico, ben delineato nel cuore di Torino: ricavato da stanze nate per l'industria, è, ormai da anni, protagonista assoluto dell'attività artistica del Maestro. Il volume è un testimonianza silenziosa e discreta dell'opera di Giulio Paolini: più di 60 foto accompagnano il lettore alla visita privilegiata e all'incontro non solo con la stanza, con la sua storia, ma con l'opera d'arte stessa, tra ricerche, sperimentazioni e tradizione.