Giornalista e scrittore, vignettista e autore di testi satirici, Giovannino Guareschi è uno degli umoristi più completi del nostro Novecento, capace di ridare vita e forma nuova alla tradizione comico-umoristica europea. Per comprendere la straordinaria valenza espressiva dell'opera grafica di Giovannino Guareschi occorre ritornare agli anni trascorsi a Parma, prima del suo trasferimento a Milano presso l'editore Rizzoli. Qui, passando dai famosi Caffè letterari alla stamperia Fresching, Guareschi esordisce come narratore. Questo libro - catalogo della mostra omonima che ha aperto a Parma i festeggiamenti per il Centenario Guareschiano - ricostruisce l'ambiente culturale e letterario parmigiano tra la fine degli anni Venti e l'inizio degli anni Trenta, quando i caffé letterari della città rappresentavano il vero luogo d'incontro tra pittori, artisti, scrittori di diverse generazioni. Parma, in questi anni, può essere riconosciuta, insieme a Milano e Firenze, una delle capitali della cultura italiana in cui si formeranno personalità di primo piano nel campo dell'arte, come Erberto Carboni, Attanasio Soldati, Carlo Mattioli, Remo Gaibazzi, del giornalismo come Pietro Bianchi, della letteratura come Antonio Delfini e Attilio Bertolucci, del cinema come Cesare Zavattini.