Mente tra le più fervide nel pur variegato ambiente dell'apicoltura italiana, Marco Accorti quando ci ha lasciati nel 2012 stava lavorando a una delle sue indagini storiche, celebri per la loro insolita capacità di illuminare, con immediatezza e ironia, aspetti della storia culturale del nostro paese. Gli scritti qui presentati per la prima volta riportano alla nostra attenzione un personaggio dell'apicoltura italiana ottocentesca, il mugellano Giotto Ulivi, prete e apicoltore, ma soprattutto toscanaccio e polemista, sempre pronto a impugnare la penna per lanciarsi in diatribe sulla partenogenesi, la riproduzione e altri aspetti della biologia apistica, che in quegli anni stava gettando le basi dell'apicoltura moderna. La passione di Accorti per l'indagine, partiva da un particolare apistico - il campo cui aveva dedicato la sua vita di ricercatore - e si sviluppavano in una ricerca interminabile, a tutto campo, dove sempre prendeva il sopravvento la sua indomabile passione per la vita dell'Uomo. Voluto dagli amici, apicoltori e non, e dalle associazioni per cui tanto si è adoperato, il volume vuole offrire un ulteriore saluto al suo autore.