Un incontro voluto dal destino, ma avvenuto quasi per caso nel 2006, ha dato nuova linfa vitale alle ricerche che Giuseppe Giunta stava conducendo da tempo. A destare in particolare sua attenzione era stata la tomba monumentale della famiglia Romeo/Anzà anche per la firma dell'autore incisa alla base della statua principale, il cui cognome, Causerano, era inusuale per la città del Longano. In una fredda serata d'inverno, Giuseppe Giunta incrocia per caso il cammino di Sebastian Hulmos Gallotti, pronipote dello scultore "riscoperto". Potrà in questo modo, finalmente, conoscere la storia di quell'artista misterioso che si celava dietro quella firma. Da quel momento tra l'autore e il pronipote di Causerano è iniziato un mutuo scambio di notizie e informazioni, che ha condotto entrambi verso un viaggio a ritroso nel tempo alla riscoperta di un artista poliedrico.