In una calda estate romana si muove Flavio, quarantenne solitario e disoccupato. Sogna di diventare scrittore e vaga in una città senza pace sputando bile verso un'umanità priva di vita negli occhi. È la Roma di Garibaldi e della Resistenza che nessuno guarda più. È la sua Roma di Trastevere dove si improvvisa poeta a pagamento sulle scale della fontana di Santa Maria. A bilanciare il lucido cinismo realistico di Flavio ci pensa un giovane prete, don Carlo, una mano tesa inaspettata con cui condividere riflessioni sulla vita e sulla morte. In questo viaggio da fermo, Flavio potrà contare sul suo amico Nico e incontrerà personaggi sorprendenti capaci di travolgerlo e di accarezzare la sua anima indurita e miscredente.