In virtù dei suoi nobili natali, che gli impedirono di intraprendere la carriera di pittore, Giorgio Duranti fu tuttavia un importante esponente della pittura di genere animalista nella Lombardia della prima metà del Settecento, assai apprezzato e collezionato per la qualità e il grado di specializzazione raggiunto nella rappresentazione di volatili vivi: animali da cortile, uccelli di palude e predatori.