Gli allievi del corso di Psicologia della narrativa di investigazione dell'Università di Torino sono qui i soggetti di un insolito esperimento che li vede in veste di autori. I loro racconti polizieschi rispondono pienamente ai canoni di questo genere letterario che, in una prospettiva junghiana, può essere inteso come una forma di interrogazione sui nodi cruciali dell'esistenza, attraverso una capacità psicologica di esercitare il sospetto per ricomporre storie, sciogliere enigmi, mettere in luce le trame inscenate dal male.