Dio solo ha il diritto di regnare. Egli è il Creatore. Supporre una creatura indipendente dal Creatore è negare la creazione. L'armonia dell'universo, la razionalità del mondo proclama la sovranità di Dio sulla natura. I cieli cantano la gloria di Dio dice il Salmista: Coeli enarrant gloriam Dei e i cieli narrando la gloria di Dio, ubbidiscono alla sua sovranità. Ma questa è una sudditanza incosciente, un'ubbidienza cieca, supina. In tutta la gloria che cantano i cieli, non palpita un affetto. L'uomo solo potrà coscientemente cantare la gloria del Creatore. Dominerà dunque il mondo, e sacerdote dell'universo canterà a Dio il cantico delle creature. San Francesco fu l'interprete di questo pensiero e nel suo cantico ha saputo innalzarsi a questa altezza di sacerdote dell'universo. Chiama attorno a sé il cielo e la terra, e dalle armonie di tutte le creature compone il suo canto di amore e di lode.