Russia nell'agosto 1991: un colpo di Stato scuote il Paese, Gorbaciov viene deposto, Eltsin prende il potere... Il Paese sta cadendo a pezzi. Tutto cambia. Alcuni svendono risorse naturali e giacimenti e diventano multimilionari, altri sprofondano in una povertà assoluta. Durante questo periodo di totale sconvolgimento, il narratore scopre il diario di sua nonna e si rende conto che il silenzio sul passato deve essere rotto se la Russia vuole avere un futuro. Un romanzo di grande attualità e avvincente su un Paese che non è una potenza mondiale da molto tempo.