Diventare genitori stravolge la vita in tutti i suoi aspetti, privati e pubblici. Modifica l'equilibrio in famiglia e il modo in cui si affronta il proprio ruolo di lavoratori. Questo cambiamento si colloca in contesti territoriali e aziendali che possono (e vogliono) essere più o meno pronti ad accoglierlo. Proprio nel tentativo di 'incastrare' il nuovo ruolo genitoriale con quello lavorativo, si parla di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, espressione che racconta il tentativo di trovare un compromesso, un equilibrio tra due ruoli in apparenza contrapposti e tra contesti di vita concepiti come separati. Nascono così in azienda iniziative per trovare soluzioni di flessibilità dei tempi e degli spazi che favoriscano gli impegni familiari, iniziative di sostegno al reddito, asili nido aziendali, convenzioni con servizi per l'infanzia sul territorio. Insomma, un pacchetto di misure in grado di sostenere i dipendenti in una fase di enorme bisogno quale è la crescita dei figli, spesso in un'ottica di rete con gli stakeholder locali. Può la genitorialità essere vissuta come occasione di rinnovamento del processo organizzativo aziendale? Il libro intende inquadrare il tema della conciliazione vita-lavoro nella sua complessità, indagando il nesso tra azienda e genitorialità e narrando alcune esperienze di neogenitori.