"Fuori di porta Pinciana fece edificare un bel palazzo in una sua Vigna o giardino, o villa, che vogliamo chiamarla, nella quale si trova ogni sorte di delitia, che desiderare, et havere in questa vita si possa; tutta adornata di bellissime statue antiche, e moderne, di pitture eccellenti, e altre cose pretiose con fontane, peschiere, et altre vaghezze" (Giovanni Baglione, Le vite de' pittori, scultori et architetti, 164). La Galleria Borghese è una città aperta, un luogo in cui la bellezza eterna dell'arte è in costante dialogo con la storia dell'uomo, uno spazio vivo in cui le esigenze profonde della condizione umana, le inquietudini e gli interrogativi fondamentali, trovano nell'esperienza contemplativa dell'opera d'arte una risposta concreta, attuale, addirittura pratica. Leggere queste pagine e apprezzarne le splendide illustrazioni è insieme un'avvincente preparazione a una visita più consapevole di un luogo in cui tutto ridonda di storia e di storie, di bellezza e di grazia, e anche un intelligente souvenir di momenti magici e incantati, trascorsi nelle magnifiche venti sale della Galleria" (dall'introduzione del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano). "Nelle sale che oggi ci mettono di fronte a quasi tutte le opere più significative di Bernini scultore, ai capolavori del Caravaggio romano, ai grandi maestri del Rinascimento e a due stagioni dell'arte a Roma, come il Barocco e il Neoclassicismo, siamo sempre accompagnati dalle conversazioni del passato, dagli incontri fra i committenti e gli artisti e, addirittura, dall'incontro di Gian Lorenzo, il più grande artista del secolo, con il se stesso di tanti anni prima" (dall'introduzione della direttrice Francesca Cappelletti).