Pur essendo stato uno degli attori più prolifici del nostro cinema, senz'altro più longevi e internazionali, Gabriele Ferzetti non ha avuto fino ad oggi l'attenzione critica e pubblicistica che avrebbe meritato. Forse perché si tratta di un interprete tra i più atipici del nostro panorama, tra i meno classificabili e manierati, un interprete che ha saputo sempre sottrarsi alla tentazione di costruirsi una maschera reiterabile di ruolo in ruolo. Questo libro, per queste ragioni (come dimenticare il contributo di Ferzetti al teatro in testi e in compagnie importanti; e alla televisione fin dagli albori delle trasmissioni RAI?) arriva a colmare una lacuna storiografica che iniziava a diventare insostenibile, soprattutto a fronte di una miriade di testi dedicati ad interpreti molto meno significativi di Gabriele Ferzetti.