Ci sono cuoche galattiche, tori dalla lunga ombra e filastrocche satiriche di quasi un secolo fa. Ci sono personalità multiple e famiglie che chiacchierano molto. Ma ci sono anche incidenti ferroviari, operai intolleranti, ex carcerati, fornai, fratelli che si riconciliano, giornalisti che inseguono l'amore e bambini che cercano la loro dimensione. Perché la parola integrazione non resta nel definito. Non ha una sola sfumatura, non si risolve in situazioni note, ma scolora, esce dai bordi e si infiltra in più situazioni di quanto possiamo immaginare. Così come questi racconti, l'integrazione, per quanto ci si provi, resta sempre fuori dai margini.