Nel libro Fuor di sesto di Federico Pacciani si rileva una cifra stilistica caratterizzata da una accentuata fluidità narrativa insieme a una spiccata sapienza espressiva. Sul piano dei contenuti c'è la sensazione di entrare in un mondo surreale, per buon tratto futuribile, con un frequente oscillare tra fiducia nel progresso della scienza e paura della disumanizzazione, tra speranza e delusione. Anche quando la narrazione riguarda il quotidiano, il personale, la vita vissuta direttamente o indirettamente nella sua linearità talvolta cruda, ex abrupto si sfuma nell'irrazionale, nel fantastico con toni ed espressioni persino aspri ed inquietanti.