Lo scrittore svizzero Max Picard (1888-1965) può a buon diritto essere indicato come uno degli della modernità. Le sue opere, che toccano numerosi settori della cultura e della vita, sono principalmente finalizzate a mostrare che cosa l'uomo moderno abbia perso con la dalla trascendenza, attuata nel superbo desiderio di ottenere piena, assoluta autonomia. Fuggendo da Dio, la modernità ha innescato una crisi antropologica senza precedenti. Uomo, società e scienza sono oggi in crisi. L'essere umano è interiormente frammentato. Durata, continuità e amore sono stati banditi dal mondo. Esistono ancora, tuttavia, motivi di speranza: è possibile tornare ai , riscoprire la che ancora è presente nell'uomo, sebbene assopita, ritrovare quello spirito di sincera alle cose e alle persone. Al di sotto di un mondo spiritualmente distrutto, sussiste ancora un , riscoprendo il quale è possibile ristabilire il legame con l'. E con esso, l'autentica identità dell'uomo.