Confini di «Frontiere della psicoanalisi» offre una riflessione profonda e multidisciplinare sui confini, elementi fondamentali ma mutevoli, che attraversano la psiche, il linguaggio, la politica e la cultura. Lontani dall'essere barriere statiche, i confini emergono come costruzioni dinamiche, tracciate e ridefinite attraverso pratiche linguistiche e relazioni simboliche. La psicoanalisi, attraverso l'analisi del transfert, ci permette di indagare le dinamiche inconsce legate alla costruzione e alla difesa dei confini psichici. Al centro della riflessione vi è il linguaggio, visto come il confine per eccellenza, che delimita il rapporto tra reale e significante, tra desiderio e godimento. La fissazione dei confini, però, può alimentare sentimenti di angoscia, paranoia e odio, facendo dell'altro un estraneo assoluto. Questo fascicolo indaga, dunque, le tensioni tra apertura e chiusura, tra identità e alterità, invitando a ripensare i confini come spazi di negoziazione e trasformazione.