Il volume affronta le vicende di Francesco III d'Este e della sua ricca biografia delineando un primo profilo completo della visione culturale del principe e del suo patronage artistico che venne a interessare non solo i domini ducali emiliani, ma anche due città della Lombardia asburgica nelle quali lungamente visse nella seconda metà del Settecento: Milano e Varese. Da fine interprete della mentalità del XVIII secolo, tentò di sostituire l'eredità mitizzata della tradizione rinascimentale estense promuovendo nuove forme di mecenatismo funzionali a preservare e rafforzare, consapevole delle intrinseche debolezze politiche, finanziarie e culturali, la pur delicata posizione dello stato estense e del suo signore attraverso la mutazione degli scenari internazionali che caratterizzarono buona parte del Settecento, prima della fine dell'Antico Regime.