Al veneziano Francesco Griselini (1717-1787) capitò di precedere Carlo Goldoni nella direzione del teatro che allora si chiamava San Luca e oggi porta il nome del grande commediografo. A seguito di questo incarico (e malgrado l'insuccesso delle sue prime rappresentazioni) Griselini scrisse cinque commedie, e cioè: la commedia di carattere "Il marito dissoluto" (1752), la prima commedia italiana esplicitamente dedicata alla massoneria "I Liberi Muratori" (1754), la tragicommedia metateatrale "Socrate filosofo sapientissimo" (1755), la turcheria "La schiava del serraglio dell'Agà de' Giannizzeri in Costantinopoli. Commedia turca" (1756) e infine la fortunata "Reginella o La virtuosa di musica" (1756), presto trasformata in opera buffa di successo europeo, che il giovane Mozart ebbe occasione di ascoltare. Questa è la prima edizione completa del teatro griseliniano, esemplata sulle stampe controllate dall'autore e corredata di un quadro completo della tradizione.