"Ci sono i camminamenti del cielo, a cui noi rivolgiamo lo sguardo, ma anche lo sprofondo, l'abisso dove temiamo di cadere: le poesie di questo secondo libro oscillano fra i due percorsi, e chi legge può decidere se in qualche modo gli appartengono. Ricordando Antonio Machado, il sentiero non c'è, lo facciamo noi camminando, e quando ci voltiamo sono le nostre impronte tutto il sentiero che possiamo vedere."