In che cosa cinema e fotografia si somigliano, in cosa divergono? Un nuovo approccio integrato allo studio dei due media può essere il presupposto per la nascita di un "terzo spazio"? "Fotocinema" ricostruisce il tortuoso percorso delle pratiche del visivo e delle immagini in movimento, interroga le molteplici possibilità che l'interazione tra fotografia e cinema può produrre nel rapporto tra teoria e pratica, opera e spettatore, materia e tempo. Con le riflessioni a partire da immagini e testi di Wim Wenders, una raccolta di interviste a fotografi del calibro di Martin Parr, Hannah Starkey e Aaron Schuman, saggi critici inediti di David Campany e Victor Burgin, tra gli altri, e un ampio portfolio di scatti d'artista, il testo esplora le zone liminali, le sperimentazioni che ibridano immagine statica con immagine in movimento, fiction e documentario. Un'originale riflessione condotta su linguaggi artistici che da sempre dialogano, s'influenzano, si provocano.