Il secondo volume del Formulario illustrato della riforma del processo civile, ispirato alla medesima esigenza che ha permeato la realizzazione del primo, ossia offrire ai professionisti del Foro uno strumento di supporto nella redazione degli atti giudiziari che coniughi l'agilità nella consultazione alla conoscenza degli snodi fondamentali della cd. riforma Cartabia, è dedicato integralmente al nuovo Titolo IVbis del Libro II del codice di procedura civile. La strutturazione di un rito unitario specificamente calibrato sulle esigenze nel tempo emerse con riguardo alla materia famiglia ha, infatti, determinato un corpus juris inedito, foriero di uno snellimento procedimentale ed endoprocedimentale, che si riflette in modo immediato e significativo sul contenuto degli atti processuali, innovandoli rispetto al passato. Assegnando assoluta preminenza all'interesse del minore, attorno al quale la Riforma ruota, il nuovo rito genera anche un travalicamento dei limiti tradizionalmente connessi al principio della prova e della domanda, introducendo altresì nuove competenze e nuovi istituti. Uno sguardo d'insieme sulla riforma consente di cogliere agevolmente comela anticipazione ad un momento anteriore alla celebrazione della prima udienza dell'obbligo di circoscrivere compiutamente il thema decidendum e il thema probandum, oltre ad obbligare il professionista a modificare il proprio approccio al processo e la propria strategia difensiva, determini la necessità di fare ricorso alla stesura di atti processuali prima non previsti. Sebbene sia stata eliminata l'udienza presidenziale, poi, la prima udienza conserva comunque un ruolo nevralgico, essendo la sede nella quale è oggi possibile, a differenza del passato, una decisione immediata tout court ed è intuitivo l'effetto generato dalla sostituzione della trattazione orale della prima udienza con la sua trattazione scritta. A ciò si affianca una ridefinizione del ruolo del Giudice monocratico, che rispetto al passato accentra su di sé plurime funzioni e compiti che prima erano di pertinenza del Collegio. Dirompente, ancora, può dirsi la intervenuta previsione della possibilità di celebrazione di un simultaneus processus con riferimento ai procedimenti di separazione e scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio e domande ad essi connesse. Un percorso di riforma, insomma, che globalmente considerato impatta con forza sul processo civile, sia in termini sistematici che ordinamentali, e che è destinato a trovare la sua massima espressione e funzionalità con la prossima istituzione del Tribunale unico per le persone, i minorenni e le famiglie.