«Le formiche continuano a prosperare nel bel mezzo delle rovine prodotte senza sosta dall'umanità, apparentemente incuranti della presenza, o assenza, degli uomini, purché venga lasciata loro una piccola porzione di ambiente poco disturbata... La loro abbondanza è leggendaria. Un'operaia è grande meno di un milionesimo di un essere umano, eppure nel complesso le formiche contendono all'uomo il ruolo di organismi predominanti sulla terraferma. Appoggiatevi a un qualsiasi albero; la prima creatura che si arrampicherà su di voi sarà, molto probabilmente, una formica.» (Bert Hölldobler, Edward O. Wilson)